Cos’è
ExFadda è un laboratorio urbano nato dal recupero di un vecchio stabilimento enologico abbandonato a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi. Rifunzionalizzato attraverso un cantiere di autocostruzione partecipato, lo spazio (4.000 mq ed un ettaro di giardino) ospita oggi circa 30 organizzazioni, prevalentemente giovanili, attive nei campi della musica, dell’arte, dello sport, dell’artigianato, del welfare, ecc.
Attraverso la condivisione di risorse (spazio, relazioni, competenze, denaro) ExFadda cerca di favorire l’attivazione di ragazzi che hanno un’idea da realizzare o vogliono imparare collaborando ad iniziative già attive.
Elementi salienti
La logica della bottega
L’ExFadda supporta progetti promossi da giovani che intendono fare della propria passione una professione. In questo modo sono nati i progetti world music academy (una scuola di musica etnica contemporanea), xfoto (un collettivo di fotografi e videomaker), exlibris (la libreria dell’ExFadda), faddanza (una scuola di danza) e così via. Attraverso una dinamica spontanea, favorita dal clima di apertura e collaborazione, questi progetti (realizzati da ragazzi prossimi ai 30 anni) sono diventati dei luoghi di apprendimento per ragazzi più giovani (intorno ai 20 anni, appena diplomati, con poche prospettive sul proprio futuro) che hanno cominciato a mettersi a disposizione per dare una mano, provare a fare insieme ad altri, imparare, approcciarsi al mestiere.
Sostenibilità economica
Attraverso un mix di risorse pubbliche, sponsorship, vendita di attività, beni e servizi e esperimenti di economia collaborativa, l’ExFadda punta ad essere un progetto economicamente sostenibile e duraturo. Tutti le iniziative proposte, passano al vaglio della domanda: come si sostiene questa idea nel tempo?.
Da 0 a 1
ExFadda è un incubatore leggero di progetti per cominciare. Lo staff del Laboratorio cerca di sostenere i progetti dei giovani in quella fase che intercorre tra 0 «ho una idea ma non so da dove cominciare» a 1 «comincio per mettere alla prova le mie motivazioni e esplorare le mie vocazioni».