Daniele e Claudio hanno 20 anni e sono di San Vito dei Normanni, vicino Brindisi.
Daniele ha fatto il Professionale per il Commercio e dice che leggere gli fa venire il mal di testa. Quando ha preso la maturità è finito sul giornale perché, lo stesso giorno e nella stessa scuola, si è diplomato anche il padre, da privatista. La cronaca locale li ha immortalati sorridenti, con i libri in mano e il titolo di studio in tasca. Claudio ha fatto il Nautico, a scuola era bravo, ma sulle navi non l’hanno mai preso. Lui faceva domanda, ma gli dicevano “adesso non c’è posto, richiama il mese prossimo”. Dopo qualche tempo ci ha rinunciato. Sua madre sogna ancora di vederlo imbarcato, professionista dei sette mari incambio di uno stipendio sicuro.
Quando mi sono trasferito qui per lavorare all’ExFadda, Daniele e Claudio bazzicavano il centro di aggregazione giovanile del Comune, armeggiando con videocamere, macchine fotografiche e chitarre. Ci siamo conosciuti e siamo diventati amici. Poi è cominciato il cantiere di autocostruzione: abbiamo trasformato le austere campate dell’ex stabilimento in una grande falegnameria e messo a disposizione attrezzi e materiali, coinvolgendo architetti, artigiani e designer come capi-cantiere per gruppi di auto-costruttori che durante la progettazione partecipata avevano espresso bisogni e desideri sull’utilizzo di parti della struttura.
Daniele e Claudio sono stati molto attivi nel cantiere, impratichendosi con dime, seghe circolari e pialle, ma sopratutto entrando in relazione con altre persone attive nel progetto. Così hanno incrociato Giuseppe e Martina, due giovani fotografi, poco più grandi loro, impegnati nella costituzione di XfOTO, l’associazione fotografica di ExFadda, a metà tra uno studio, una scuola e un laboratorio sull’immagine. Attraverso XfOTO, insieme, hanno cominciato a testarsi, in una logica di “bottega”, cioè legata alla trasmissione del sapere tra “esperti” e beginner, mentre le cose accadono.
Martina e Giuseppe progettavano le prime mosse dell’associazione, favorendo la partecipazione attiva di Daniele e Claudio ed il loro contributo fattivo alla costruzione del progetto. La voglia di imparare, l’apprendimento tra pari e la curiosità hanno fatto il resto. Daniele e Claudio hanno pensato di sviluppare la sezione video di XfOTO, ExFadda ha messo a loro disposizione un computer adatto per il montaggio, loro hanno cominciato a studiare e a provare. Dopo poco, sono venuti fuori i primi prodotti, brevi clip video sulle attività e gli eventi di ExFadda. Hanno occhio, ci sanno fare e diventano più bravi ogni giorno che passa, inventandosi stile e linguaggio personale, format per YouTube, nuovi progetti.
Adesso Daniele e Claudio sono i videomaker ufficiali di ExFadda. XfOTO è cresciuta, offrendo laboratori e servizi video-fotografici a mercato. Le classi si riempiono e arrivano le prime commesse e i primi clienti “veri”. Quando ne parliamo, Claudio mi dice «In realtà, non avrei mai pensato di finire a fare questo lavoro».
Io la vedo così: all’ExFadda, Daniele e Claudio, hanno trovato uno spazio “a bassa soglia” dove sperimentare, accedendo a poche risorse chiave: strumenti, relazioni, competenze. Un luogo di prossimità e opportunità dove “apprendere facendo”, gomito a gomito con altri ragazzi impegnati ciascuno nel proprio progetto. Un posto dove impari, ti confronti, ti fai giudicare, tocchi con mano i tuoi progressi, ti diverti.
Perché se non ti diverti, non serve a nulla imparare.
Il nostro Paese ha bisogno che tanti ragazzi e tante ragazze indipendentemente dal grado di istruzione, dal bagaglio culturale, dalla provenienza geografica, dalla condizione sociale, prendano parte a esperienze collettive di apprendimento non formale, alla scoperta di opportunità e vocazioni professionali, di sé stessi da grandi.
Passa da qui la strada per capire insieme come abbassare il tasso di disoccupazione giovanile.